Ecco un estratto dell’intervista da noi realizzata con i grandi Tazenda, Band rock etnica che con sapienza sa fondere gli strumenti musicali della tradizione sarda insieme alle chitarre elettriche!!!
Ecco un estratto dell’intervista da noi realizzata con il grande Dodi Battaglia, primo e storico chitarrista dei mitici Pooh!!!
Ecco un estratto dell’intervista da noi realizzata con il cantautore e produttore artistico Zibba, già vincitore di premi quali Targa Tenco, Premio della Critica al Festival di Sanremo 2014 e molti altri, nonché autore di numerosi brani di successo per grandi artisti.
Ecco un estratto dell’intervista da noi realizzata con il grande cantautore Paolo Simoni, già concorrente del Festival di Sanremo 2013 nonché autori di brani di grande successo!!!
Ecco i personalissimi auguri di Buon 2021 dal comico e inviato de Le Iene, Andrea Agresti, che è venuto a trovarci per parlarci del suo nuovo singolo “Mi sono rotto“, prodotto insieme al grande cantautore Davide De Marinis e al divertentissimo imitatore e speaker radiofonico Claudio Lauretta!!!
Ecco un estratto dell’intervista da noi realizzata con il grande Gabriele Cirilli, comico televisivo e teatrale molto amato in tutta Italia!!!
Ecco un estratto dell’intervista da noi realizzata con il grande Luca Dirisio, che ci ha parlato della sua brillante carriera e ha presentato ai nostri microfoni “Bouganville” il suo nuovo fantastico album, pubblicato a distanza di 8 anni dall’ultimo disco di inediti!!!
Ecco un estratto dell’intervista da noi realizzata con una delle voci italiane più apprezzate e conosciute nel mondo: Ivana Spagna!!!
(Credits photo: facebook.com/IvanaSpagna/)
Ecco un estratto dell’intervista da noi realizzata con il grande Alessandro Canino, noto cantautore italiano, che ci ha regalato successi indimenticabili, quali ad esempio la famosa “Brutta“, interpretata al Festival di Sanremo 1992!!!
Ecco un estratto della nuova intervista da noi realizzata con il cantautore Massimo Di Cataldo, che ha presentato ai nostri microfoni il suo nuovo album “Dal profondo“!!!
Intervista ai Tazenda
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Intervista a Dodi Battaglia
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Intervista a Zibba
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Intervista al cantautore Paolo Simoni
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Il comico e inviato delle Iene Andrea Agresti, dopo una fantastica ha regalato i suoi personalissimi auguri di Buon Anno agli ascoltatori di Oradio.it
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Intervista a Gabriele Cirilli
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Intervista a Luca Dirisio
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Intervista ad Ivana Spagna
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Intervista ad Alessandro Canino
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Il cantautore Massimo Di Cataldo presenta ai microfoni di Oradio.it il suo nuovo album “Dal profondo”
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Banconota fotocopiata, utilizzata come mezzo di pagamento in luogo buio e frettolosamente: è reato.
Ecco il nuovo commento commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 15122/20
Uno dei rischi più comuni, che si corrono quando si mangia la pizza, è quello di sporcarsi gli indumenti.
A volte, però, si rischia di sporcarsi la fedina penale per… non pagare la pizza!
Ma andiamo con ordine.
L’art. 49 c.p. prevede – tra l’altro – la non punibilità del c.d. reato impossibile “quando, per la inidoneità dell’azione o per l’inesistenza dell’oggetto di essa, è impossibile l’evento dannoso o pericoloso.”.
La motivazione sottesa a tale disposizione normativa viene generalmente ravvisata nella concreta inidoneità del fatto a ledere il bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice.
In sostanza, lo Stato rinuncia a punire un fatto, formalmente costituente un reato, ma sostanzialmente inoffensivo.
Il terreno elettivo in cui la giurisprudenza ritiene applicabile detta disposizione è principalmente quello dei reati contro la pubblica fede, laddove si configuri il c.d. “falso grossolano”, ossia percepibile immediatamente da chiunque e senza necessità di alcuna specifica competenza.
L’ esempio più classico è quello del pagamento di un debito pecuniario con le “banconote” di un notissimo gioco in scatola.
Tale è proprio la vicenda di cui si è recentemente occupata la Cassazione con la sentenza 15122/20, depositata il 14/5/2020, in cui un soggetto aveva corrisposto all’addetto alle consegne di una pizzeria una banconota falsa da € 100,00=, per il pagamento del prezzo (per la cronaca: inferiore ad € 18,00=).
Nello specifico, la grossolanità della falsificazione era marchiana, trattandosi di una fotocopia, senza filigrana, per di più, tagliata irregolarmente.
Eppure il Supremo Collegio ha confermato la sentenza di condanna dell’imputato per il reato di cui all’art. 455 c.p. (“Spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate”), ribadendo che la precitata grossolanità vada desunta (con applicabilità della causa di non punibilità ex art. 49 c.p.) non solamente dalle oggettive caratteristiche della banconota utilizzata, ma anche (e soprattutto, verrebbe da dire) ponendo attenzione “alle modalità di scambio ed alle circostanze nelle quali esso avviene”.
Il Supremo Collegio reputa così corrette le valutazioni dei Giudici di merito in ordine alla capacità concretamente ingannatoria della condotta dell’imputato, consistita nell’aver frettolosamente consegnato al fattorino della pizzeria – in una strada poco illuminata e dopo avere reso generalità false – la detta “banconota”, ingenerando così il dubbio sulla relativa genuinità, che veniva dipanato in seguito dalla cassiera dell’esercizio commerciale.
Le motivazioni della sentenza sono condivisibili, essendo evidente che il falso possa essere ritenuto grossolano, solo previa contestualizzazione delle modalità operative della condotta, che potrebbero condurre ad esiti diametralmente opposti, quand’anche fosse utilizzata la medesima banconota.
Un’ultima nota: l’art. 455 c.p. è procedibile d’ufficio, per cui non sarebbe utilmente rimettibile alcuna querela per bloccare il processo penale.
Alla luce di quanto sopra, il Collegio ha rigettato il ricorso, con condanna dell’imputato alle ulteriori spese processuali, ben superiori alla somma che avrebbe dovuto pagare per la pizza.
avv. Sandro Cannalire